Una nuova rivisitazione grafica si sposa con l’essenzialità e la pulizia di linee nei nuovi kit realizzati da Erreà per la stagione 2021-2022 del Carlisle United F.C.
Nella prima divisa, dal look semplice e lineare realizzato in stampa transfer, fa da protagonista, al centro della divisa, una banda verticale bianca bordata di rosso. Rossi sono anche il collo tagliato a giro e il bordo manica. La base è interamente azzurra componendo, così, i classici colori societari.
L’identità del club è sottolineata all’interno del collo con la sigla “CUFC” mentre all’esterno è riportato l’ormai usuale simbolo stilizzato della volpe, la Red Fox, da cui deriva il soprannome della squadra.
Impeccabile ed elegante la divisa away solitamente destinata a portare le innovazioni più originali.
La base non è più verde acqua ma è proposta in un raffinato nero. In questo caso la banda non è più centrale ma posizionata sul lato sinistro ed è composta dall’abbinamento di una riga rossa e azzurra tagliate da una più sottile in bianco.
Dalla vestibilità semiaderente per la squadra e normal fit per i tifosi, i due nuovi kit sono realizzati nel nuovo e performante tessuto Ti-energy dalle proprietà antibatteriche e antivirali.
I test eseguiti secondo la ISO 18184, utilizzando il virus SARS-COV-2, hanno mostrato che il tessuto Ti-energy® 3.0 in laboratorio ha una riduzione della carica virale del 99.85% rispetto ad un comune tessuto in poliestere dopo 6 ore di contatto con il virus.
Si tratta di un successo straordinario raggiunto in campo tessile ottenuto grazie all’impiego di due distinte tecnologie: la presenza di nanoparticelle di ossido di zinco incapsulate in modo permanente nelle fibre di tessuto per ottenere efficacia antivirale e antibatterica e il trattamento Minusnine J1+ per conferire estrema impermeabilità ai liquidi. Questa duplice funzionalizzazione consente al tessuto di diventare un’efficace barriera protettiva contro droplet, liquidi e microrganismi e di costituire un’attenzione e una sicurezza maggiore per gli atleti in campo.
